Claudio Venturato

Candidato Consigliere

CLAUDIO VENTURATO

Curriculum

 

Ho trascorso la mia vita lavorativa nelle Istituzioni, in particolare nell’Amministrazione della Camera dei deputati (1982-2014), ricoprendo incarichi di direzione sia a supporto dell’attività legislativa di alcune Commissioni, sia nel settore amministrativo più strettamente inteso.

In quest’ultimo settore vorrei menzionare in particolare l’incarico di Responsabile per la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori, Ufficio speciale di nuova costituzione, che ha inaugurato la sua attività nel 1997 con la mia direzione, costruendo le strutture del SPP e del Medico competente e portando a termine la prima valutazione dei rischi lavorativi nella storia della Camera.
Ho quindi aderito ad AIAS, avendone potuto apprezzare il ruolo propositivo e di promozione della salubrità e sicurezza nei rapporti di lavoro. Sono stato eletto per la prima volta (ottobre 2016) nel Consiglio Direttivo dell’Associazione per il triennio 2017-19 e rieletto per il mandato 2020-22 che si avvia a concludersi.

In quest’ultimo mandato ho ricoperto l’incarico di Vicepresidente nazionale, partecipando attivamente alla costruzione di un assetto organizzativo radicalmente rinnovato, imperniato sulla costituzione su nuove basi delle Sedi territoriali e dei Gruppi tecnico-specialistici, intesi come istanze di partecipazione di tutti i soci.

Accanto a queste strutture “diffuse”, abbiamo ricostituito il Comitato tecnico-scientifico e costituito ex novo la Rete giuridica di AIAS, da me coordinata, che vede la partecipazione attiva di numerosi ed affermati giuristi sparsi su tutto il territorio nazionale, e che tra l’altro ha dato nuova vita al servizio “AIAS risponde”, riscontrando un particolare gradimento tra i soci.
Abbiamo anche avviato il rilascio delle attestazioni professionali ex l. 4/2013, che troverà immediata applicazione, se la compagine presieduta da Francesco Santi riscuoterà la fiducia dei soci, fin dall’inizio del nuovo mandato, come nuovo servizio compreso nella quota associativa.

 

Dichiarazione

 

Credo di poter dire, senza tradire la realtà, che il mandato che si avvia a conclusione ha visto un effettivo rilancio del ruolo e del riconoscimento dell’Associazione. La diffusa sensazione, dentro e fuori di AIAS, di un “cambio di passo” è la conferma dell’assolvimento dell’impegno che, come lista “Rilanciamo AIAS” avevamo preso con i soci nella scorsa campagna elettorale.

Proprio il lavoro fatto, tra l’altro in un contesto di inedite difficoltà connesse alla fase emergenziale della pandemia da Covid-19, pone ora l’esigenza di completare e consolidare i primi risultati, ma soprattutto di mettere AIAS in condizione di affrontare le ingenti e nuove sfide che il prossimo futuro già delinea.

Queste si compendiano nell’enfasi che ormai costantemente cade sul concetto di “sostenibilità”, anche se spesso non disgiunta da una certa dose di retorica ed inconcludenza sloganistica. AIAS ha la possibilità e la capacità, ritengo, di dare invece un contributo sostanziale ad una declinazione concreta di questo concetto, articolandolo sui versanti:

• della promozione sul mercato delle professionalità necessarie alla sostenibilità,

• della rivendicazione di poteri pubblici collaborativi con il cittadino e con l’imprenditore nei campi cruciali della sicurezza del lavoro e dell’ambiente (v. il Decalogo),

• di una normativa che coniughi rigore, certezza degli obblighi, fattibilità anche tecnica del “miglioramento continuo”.

In una parola: delle politiche attive della sostenibilità. Se sapremo far fronte a queste sfide, il riconoscimento ed il ruolo dell’Associazione ne saranno indubbiamente rafforzati ma, soprattutto, il suo contributo al miglioramento della situazione generale risulterà effettivo e sensibile.